Con estremo orgoglio siamo lieti ed entusiasti di comunicare che Giovedì 15 Settembre terremo una conferenza molto importante durante l’esclusivo evento di Arketipos, “Landscapes Festival – I Maestri del Paesaggio” che si svolgerà come di consueto a Bergamo Alta. Ci è stato chiesto di raccontare le esperienze di OIKOS nella costruzione di “giardini di cura” e, più in generale, nella creazione di “benessere verde”.
La Cooperativa Sociale OIKOS in più di vent’anni di esperienza nella cura di giardini e vigne, ha imparato a superare l’approccio puramente estetico e a mirare ogni intervento in funzione di precise esigenze per la creazione di benessere per i fruitori, per tutti.
Per noi “benessere verde” significa contribuire a costruire ambienti naturali in cui fornire, a chi li frequenta, un’esperienza sensoriale complessiva che induce un senso di ben-essere. Il verde può significare “cura” in ambienti sanitari, “relax“ in ambienti commerciali/pubblici, “relazioni” o “sicurezza” in ambienti industriali.
Avrete modo di ascoltare durante la conferenza il nostro Presidente Traini Giancarlo, l’architetto paesaggista Monica Botta e la nostra responsabile inserimenti lavorativi Loredana Battaglia.
A seguito della conferenza ci sarà una degustazione con i nostri vini di Cascina del Ronco.
LE AZIONI DEL VERDE TERAPEUTICO, A BENEFICIO DEI LUOGHI DELLA SALUTE, PER GLI SPAZI DI LAVORO E PER I PARCHI PUBBLICI.
Vogliamo fare un focus su quello che sarà l’intervento dell’architetto paesaggista Monica Botta, che collabora con la nostra cooperativa ormai da tempo. Grazie al suo prezioso aiuto, siamo in grado di far comprendere al meglio, quanto è importante, soprattutto oggi, il contatto con la natura.
La natura fa bene a tutti, è chiaro che non c’è distinzione, dona benefici ai bambini, agli adulti, agli anziani, alle persone malate o fragili. Gli ultimi anni ce lo hanno fatto capire in maniera profonda e radicale.
Ogni persona ha la propria sensibilità, ovviamente gli individui fragili hanno bisogno di più supporto da un contesto naturale. Per quanto riguarda la condizione di salute, spesso non si considera quanto uno spazio verde progettato ad hoc, possa giovare a chi vive in una casa di riposo, dove la dimensione del “tempo” assume un’accezione differente. Ciò che è fondamentale sono gli effetti benefici che possiamo regalare a queste persone, con dei giardini pensati per loro. Il benessere si estende anche alla famiglia e a chi lavora in determinate cliniche o case di riposo. Lo spazio verde si trasforma quindi in un ulteriore luogo per la cura, delle persone e dell’anima.
VERDE TERAPEUTICO: HEALING GARDENS
Gli healing gardens sono giardini terapeutici progettati secondo caratteristiche particolari per botanica e design, che diventano a tutti gli effetti un supporto alle cure tradizionali all’interno degli edifici sanitari. Sono giardini dedicati a persone fragili al cui interno possono essere svolte varie attività. Utilizzati cioè sia in maniera attiva, come ad esempio per laboratori o fisioterapia, sia in maniera passiva, per un momento di relax o luogo di socializzazione. Vengono progettati andando a verificare lo stato di salute dei fruitori, con approfondimenti dedicati. Ogni giardino è progettato per dare supporto a chi li sfrutterà, cercando di avere un quadro completo delle caratteristiche della patologia dei pazienti. I giardini Alzheimer ad esempio, saranno molto diversi dai giardini dedicati a persone non vedenti. Il tema della malattia diventa centrale per l’intera progettazione.
VERDE TERAPEUTICO: LUOGHI DI LAVORO
Il beneficio derivante dal verde indoor e outdoor nell’ambito dei luoghi di lavoro è in continua crescita.
Riuscire ad inserire elementi all’interno dell’ambiente di lavoro con design biofilico, ovvero con approccio progettuale finalizzato alla riqualificazione di ambienti creati il benessere delle persone, con rimando ad elementi naturali è cruciale. La purificazione vegetale è centrale in questo argomento, in quanto è dimostrato che le piante contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria. La fotosintesi clorofilliana ha potere di assorbire anidride carbonica e rilasciare ossigeno. Molte piante riescono a neutralizzare sostanze organiche volatili che spesso sono presenti in ambienti di lavoro e possono essere dannose per la salute. In più gli elementi naturali rilassano, danno serenità, tranquillità oltre che una migliore estetica complessiva. Introdurre questi elementi in ambiti lavorativi è un plus per ambiente e persone. Se a questo si aggiungono giardini esterni utilizzati per la pausa pranzo o anche per riunioni di lavoro, capiamo bene che la connessione con la natura è forte e irrinunciabile. La pandemia e i vari lockdown, hanno enfatizzato questo fenomeno. C’è una maggiore sensibilità al benessere delle persone nei luoghi di lavoro. Piante, fiori e spazi naturali, possono influire anche sul rendimento lavorativo. Chi si sente in un ambiente accogliente, rilassante e sano può lavorare con maggiore coinvolgimento e amore.
VERDE TERAPEUTICO: PARCHI PUBBLICI
I parchi occupano un ruolo molto importante all’interno della comunità. Riuscire a creare spazi verdi che fanno da supporto alle persone fragili diventa determinante nell’ottica di migliorare la qualità della loro vita. Creare ad esempio aree gioco, progettate e pensate per soggetti autistici, verificando quali siano le peculiarità di questa patologia, può essere un supporto per la loro crescita. Questi spazi possono trasformarsi in un luogo in cui scaricare tensioni e nervosismi tipici di questa malattia. I bambini e i ragazzi possono essere accolti in un ambiente pensato per loro e non solo in uno spazio verde con un’altalena. Vi è la necessità di agevolare e incentivare il gioco, inteso non solo come attività ludica fine a sé stessa, stimolando gli aspetti sensoriali, attraverso componenti esperienziali e di natura botanica. Questo è possibile introducendo elementi di design ed elementi legati ad attività fisiche specifiche, che vanno incontro a esigenze particolari, come un comfort ergonomico ad esempio, che aiuterà nell’attività di gioco o riposo. Importante è il ruolo che questi parchi assumono per la comunità, luoghi in cui possono essere svolte attività di riabilitazione, che non diventano più un’esclusiva delle cliniche, ma vengono svolte in spazio pubblico, nel luogo della “normalità”.